La carta: bianca, riciclata o ecologica?

cartareciclataAl giorno d’oggi, con la crescente sensibilizzazione dal punto di vista ecologico, anche negli uffici si è iniziata a rivolgere maggiormente l’attenzione sul fattore green e sono sempre di più le aziende che prendono decisioni in termini di risparmio energetico e abbattimento dell’inquinamento. Basti pensare ai semplici bicchierini per il caffè che si trovano nelle macchinette: sono sempre più frequenti le aziende che optano per prodotti riciclabili e questo di certo è un fattore molto positivo, ma non basta. Mentre infatti su alcuni punti negli uffici si sono messe in atto misure ecologicamente sostenibili, c’è ancora un concetto che sembra non voler passare e riguarda la carta: nella maggior parte delle aziende e degli uffici si continua infatti ad utilizzare quella bianca classica, e questo avviene soprattutto per via dei falsi miti che negli anni si sono andati diffondendo sulla carta ecologica e riciclata per aziende. Vediamo di fare chiarezza su questo aspetto, cercando di capire quale sia la differenza tra un tipo e l’altro di carta.

Carta bianca, riciclata ed ecologica: le differenze

Innanzitutto, prima di sfatare i miti sulla carta riciclata, occorre fare chiarezza sulle differenze tra le diverse tipologie di carta presenti sul mercato e utilizzate negli uffici. Si possono distinguere 3 tipologie fondamentali: la carta bianca classica, quella riciclata e quella invece ecologica.

La carta bianca

La carta bianca continua ad essere, sfortunatamente, la più utilizzata negli uffici: viene ricavata dalle fibre di cellulosa e il processo di sbiancamento spesso e volentieri viene effettuato con l’utilizzo del cloro. La produzione di carta bianca classica ha conseguenze devastanti sull’ambiente: non solo per via dell’abbattimento degli alberi necessari a ricavare la cellulosa ma anche per le grandissime quantità di acqua necessarie e per i vari agenti chimici impiegati per ottenere uno sbiancamento perfetto. Il fatto che sia la tipologia più utilizzata è preoccupante, anche perché la carta riciclata o quella ecologica possono sostituirla tranquillamente.

La carta riciclata

La carta riciclata, a differenza di quella bianca classica, viene ricavata dalla carta da macero quindi non devono essere abbattuti alberi per la sua produzione e già questo è un aspetto più che positivo. Il problema della carta riciclata però deriva dalla presenza di impurità e sporcizie nel prodotto finale, che deve per forza di cose essere sbiancato con agenti chimici altamente inquinanti come ad esempio il cloro. La carta riciclata quindi è sicuramente migliore rispetto a quella classica bianca perché almeno evita l’abbattimento di intere foreste ma al tempo stesso non può essere definita ecologica perché determina un inquinamento ambientale notevole.

La carta ecologica

La carta ecologica viene ricavata da fibra vergine, solitamente certificata FSC (Forest Stewardship Council) ossia dall’ente internazionale che si occupa della corretta gestione dei boschi). Questo tipo di carta può essere sbiancato senza l’utilizzo di cloro perché vengono impiegati dei preparati a base di ossigeno, che non provocano quindi inquinamento ambientale. È pur vero che rimane il problema delle ingenti quantità di acqua che occorrono per la sua produzione, così come avviene per gli altri tipi di carta, ma sicuramente la carta ecologica è quella da preferire in un’ottica attenta al pianeta.

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I consigli per scegliere l’armadio in ufficio

armadioufficioQuando devi acquistare un armadio per l’ufficio, ecco quali sono le cose che devi tenere ben presente, soprattutto se questo sarà l’unico che avrai in casa.

Parti dalle tue esigenze e inizia a pensare se hai tanti o pochi vestiti e se devi anche riporvi coperte, piumoni e plaid. Devi tener presente a dove andrai a mettere l’armadio. In genere, il suo posto è in camera da letto e si abbina perciò al resto dell’arredamento. Ma cin son armadi che possono essere messi in corridori, in entrata, in ripostiglio etc. Quelli a scomparsa sono realizzati all’interno di una nicchia, e così si vedono solo le ante. Gli armadi devono essere prima di tutto funzionali, ma non va dimenticato che diventano parte dell’arredo. Quando scegli un armadio tieni conto di questo e del suo aspetto estetico. Attenzione all’altezza: se hai la fortuna di avere soffitti alti, prendi armadi che arrivano fino in cima dove potrai riporre, ad esempio, le giacche invernali- Vediamo alcune caratteristiche peculiari.

Ante a battente. Questo è il sistema di apertura più classico che ti consente di avere una visione totale di ciò che sta all’interno. È preferibile scegliere armadi con battuta antipolvere e delle cerniere ammortizzate. Quando arredi, prendi in considerazione l’ingombro dell’apertura della ante a battente. Un’anta in genere misura 40 massimo 60 cm. Quindi per muoverti con agio, davanti all’armadio devono esserci almeno 60 cm liberi. Per avere ante che sembrano non interrompersi e costituire una superficie unica, fai meglio a preferire ante a tutta altezza con maniglie a gola.

Ante scorrevoli. Questo sistema di apertura è la soluzione perfetta se hai poco spazio in camera, così non dovrai preoccuparti dell’ingombro delle ante. Presta attenzione e scegli armadi con ante scorrevoli silenziose e ammortizzate altrimenti rischiano di rompersi subito. Devi però pensare che con le ante così non hai una visione totale dell’interno dell’armadio.

Carta da ufficio: come sceglierla ?

Carta-5-Star-Bianca.jpgNonostante il grande utilizzo della tecnologia e del computer, è necessario rendere su carta ogni informazione telematica. Ecco allora che in ufficio non deve mai mancare una grande scorta di risme di carta di vari formati e di vari colori. Per portare avanti i lavori più comuni, l’ufficio deve disporre di carta, preferibilmente riciclata, per la corrispondenza, la stampa di documenti, le fotocopie etc. In ufficio serve sempre anche la carta colorata che consente di organizzare in modo coerente i documenti aziendali all’interno dell’archivio.

Quando si sceglie la carta per l’ufficio bisogna capire quali sono gli usi che se ne fanno, in modo da evitare errori. In genere, un ufficio compra molte risme di carta da 500 fogli A4 perché questo formato serve sempre molto e tutti gli impiegati la usano. Ma bisogna fare attenzione e verificare il tipo di tecnologia utilizza dalla macchina per stampare: inkjet o toner; in base a questo è possibile restringere la scelta perché le risme di carta A4 rispondono meglio a uno piuttosto che all’altro sistema di stampa.

Un semplice foglio di carta con formato A4 può perciò essere impiegato per una vastissima gamma di ambiti ma, naturalmente, questo deve essere idoneo. Scegliere la carta giusta per l’ufficio è un’operazione fondamentale che consente di ottenere nel tempo il massimo risultato che soddisfa tutte le diverse esigenze, senza nessuna conseguenza negativa.

Stampare su carta normale non comporta grandi problemi, ma quando si deve utilizzare della carta speciale, le cose potrebbero complicarsi. Ogni volta che c’è bisogno di stampare un qualcosa di particolare, è bene assicurarsi che la carta scelta sia di ottima qualità per non riscontrare problemi. Carta speciale per l’ufficio che ha un prezzo davvero basso rispetto alla media, probabilmente ha qualcosa in meno, cioè non vi è una particolare attenzione a quelle caratteristiche necessarie per una stampa ottimale. Cercare il risparmio è giusto, ma se non si bada alla qualità si rischia di avere problemi, come inceppamenti della stampante e sbavature di inchiostro.